Il termine cervicobrachialgia significa semplicemente dolore (-algia) al collo (cervico-) e lungo il braccio (brachial-).
Quando si parla di cervicobrachialgia si fa riferimento alla condizione in cui sono presenti contemporaneamente dolore cervicale e compressione di una o più radici nervose spinali cervicali (C1-C7) che può trasmettere i sintomi lungo il braccio fino a raggiungere le dita della mano; il disturbo si manifesta in sede di lesione e lungo il decorso della radice muscolare e cutanea corrispondente (dermatomero) con dolore, alterazione della sensibilità e intorpidimento; nei casi peggiori e trascurati può portare a compromettere la motricità dell’arto superiore interessato.
La cervicobrachialgia non si manifesta sempre allo stesso modo e questo dipende dal livello a cui avviene la compressione nervosa. La patologia, solitamente colpisce un solo lato, ma talvolta, in rari casi, può coinvolgere entrambi gli arti. Se consideriamo il livello più spesso compromesso, ovvero la radice di C7 (circa il 55% dei casi), avremo una distribuzione dei sintomi, oltre che al collo, anche lungo il braccio con partenza dalla parte posteriore della spalla e fino a raggiunge le dita indice e medio della mano. Sintomo a carico delle dita mano che spesso viene confuso con la sindrome del tunnel carpale. Seguono, come percentuale di comparsa, C6 (18%), C8 (8%) e C5 (4%).
Una possibile spiegazione di queste frequenze è che il calibro dei forami delle vertebre sono più grandi nella regione cervicale superiore e diminuiscono progressivamente nella parte bassa, ad eccezione del forame C7-T1, da cui emerge la radice C8. Molto spesso la compressione è multipla e raramente è coinvolta una sola radice nervosa.
La fisioterapia risulta l’arma più efficace per risolvere e prevenire completamente questo problema; nel corso di questo articolo ti verrà spiegato, anzitutto che cosa può causare la cervicobrachialgia, come poterla curare e infine come è possibile prevenirla.
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