Il giocatore, attualmente al Celta, dovrà stare fuori almeno sei mesi: è la terza volta che subisce un infortunio del genere in carriera. Solo la settimana scorsa aveva messo a segno una tripletta. 

ROMA – Ci sarebbe da non crederci. Dopo i sorrisi e la gioia di chi ama il calcio per il ritorno alla tripletta di Giuseppe Rossi (il fenomeno, come lo chiamavano i tifosi della Fiorentina) appena una settimana fa, arriva la doccia più gelata di tutte. Rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, in seguito a un infortunio nel corso della sfida interna del Celta Vigo (dove è in prestito fino a giugno) contro l’Eibar al 35′ del primo tempo. Le lacrime e le sensazioni negative di Pepito, tristemente abituato a bruchi stop nella sua sfortunata carriera. Un ginocchio, quello destro, operato già quattro volte. Adesso però il destino si abbatte come un machete sull’altro ginocchio, quello sinistro. E c’è chi ipotizza che Pepito possa pensare seriamente di smettere.

A 30 anni compiuti a febbraio, infatti, tra colpi di classe cristallina e infortuni shock, Rossi ne ha viste di tutti i colori. “Il giocatore ha bisogno di un intervento chirurgico e il periodo di recupero non sarà inferiore ai 6 mesi -comunica il Celta Vigo – Il capo dei servizi medici del club, Juan Jose Garcia Cota, opererà Rossi in una data da precisare insieme allo specialista americano che lo operò al ginocchio destro”.
Che sfortuna, però. Come quando a Firenze, dopo un avvio pazzesco nella stagione 2013/2014 (culminato con una tripletta storica alla Juventus nel 4-2 del Franchi) si infortunò il 5 gennaio in uno scontro con Rinaudo del Livorno. Lacrime e tanta rabbia, per un ragazzo che sicuramente avrebbe meritato una carriera ricca di gioie e di soddisfazioni. Si rialzerà ancora una volta? Ne siamo certi, ci proverà.

E Giuseppe Rossi non si arrende. “Bene, eccoci qua. Un altro ostacolo da superare – scrive sul suo profilo Facebook – Ma sono pronto a combattere contro tutto per tornare a fare quello che amo più di ogni altra cosa al mondo.. giocare a #CALCIO! Grazie di cuore per i vostri messaggi. Adesso inizia un nuovo percorso…”

(by La Repubblica)