Il periodo post operatorio
Edema post operatorio
Il gonfiore dopo l’intervento è assolutamente normale. È presente soprattutto al braccio e sulla parte laterale del torace; la sensazione è come se fosse presente un piccolo cuscino tra il braccio e le costole. Scompare nell’arco di qualche settimana, non è doloroso, crea un leggero impaccio nei movimenti. A letto tenete un cuscino sotto l’avambraccio in modo da tenere la mano più alta del gomito.
Linforrea e controllo dei punti di sutura
Anche se viene posizionato un drenaggio è abbastanza frequente che la linfa possa accumularsi nella zona operata, soprattutto nel caso di asportazione di molti linfonodi. Nei controlli dopo l’operazione il medico provvede a evacuare il liquido quando non si è riassorbito spontaneamente; la manovra di evacuazione non è dolorosa.
I punti di sutura superficiali a volte non si chiudono subito oppure si formano delle piccole croste: è opportuno evitare il bagno e la doccia fino alla completa chiusura della cute.
I primi movimenti
I primi giorni dopo l’intervento non fate movimenti ampi o bruschi con l’arto dal lato operato, ma neppure dovete rimanere immobili! A letto cercate di muovere le spalle e aprire gradualmente e lentamente tutto l’arto, spostandolo lateralmente e verso l’alto, piegandolo e ruotandolo, aiutatevi e sostenetevi con l’altro braccio. Fate questi movimenti lentamente aiutandovi con l’appoggio dei cuscini, inizialmente i movimenti possono provocare dolore: non spaventatevi, fate dei respiri profondi per rilassarvi. Fate movimenti controllati e piccole serie di esercizi, più volte al giorno, senza stancarvi.
Tenere l’arto immobile è sconsigliato.
La convalescenza iniziale
Questo è stato davvero un brutto periodo per voi e la vostra famiglia, ma sta passando! Molte cose vi sono state dette in anticipo, per altre invece dovrete adattarvi al momento ma niente paura: siate prudenti, usate il buon senso, fidatevi del vostro istinto e delle vostre sensazioni, cercate per quanto possibile delle sensazioni positive ed evitate quelle sgradevoli.
I movimenti a casa
Molte pazienti rientrano a casa e quasi non avvertono di essere state operate e cercano di riprendere immediatamente tutte le attività che facevano prima, magari anche più intensamente… ricordate che siete CONVALESCENTI da un intervento chirurgico, dovete dare tempo al vostro organismo di riprendere le forze.
Per chi vuole fare tutto e subito, come prima: non sforzate troppo, tenete un ritmo lento e riposatevi spesso, evitate i lavori pesanti o prolungati e fatevi aiutare, in questo momento siete voi ad avere bisogno.
Per chi ha paura di muoversi: usate tutte e due le braccia, muovetevi con attenzione ma facendo il vostro movimento correttamente (ad esempio, allungare tutto il braccio aprendo il gomito per prendere un piccolo oggetto).
Abituarsi alla protesi
L’intervento al seno può richiedere la correzione estetica con l’inserimento di una protesi, per adattarne il profilo a quello del seno non operato. Inizialmente la protesi può risultare rigida e non adattarsi bene ai movimenti: niente paura, ha solo bisogno di tempo per stabilizzarsi. Per i primi mesi indosserete indumenti contenitivi adatti, i movimenti devono essere completi ma eseguiti con attenzione. Le posizioni per dormire devono essere adattate al bisogno, sono molto utili dei cuscini che sostengano il corpo e il braccio durante il sonno per evitare dei movimenti involontari. La protesi potrà essere mobilizzata delicatamente per favorirne l’adattamento.
Posizione durante il sonno
Dopo i primi tempi nei quali avete dormito supine, potete gradualmente porvi sul fianco non operato; la posizione completa dal lato operato arriverà successivamente e all’inizio potrete mantenerla solo per poco tempo. Dei cuscini nel letto vi aiuteranno a posizionarvi in un appoggio comodo e stabile. Il nostro corpo sa esattamente qual è la posizione migliore per dormire, anche voi troverete la vostra.
Linfedema del braccio e/o del tronco
Nei primi tempi un leggero edema attorno alla zona operata è normale, fa parte dei meccanismi fisiologici di guarigione e si ridurrà progressivamente nel corso delle settimane. Se il gonfiore del braccio e della mano non si riduce spontaneamente oppure aumenta progressivamente, significa che in questo momento avete una “insufficienza linfatica”. È opportuno non trascurarla ma trattarla adeguatamente per riportare il sistema in equilibrio ed evitare che il gonfiore aumenti.
Cicatrice ascellare
È quella dello “svuotamento ascellare” cioè quando vengono tolti una parte dei linfonodi che si trovano all’interno dell’ascella. È una cicatrice abbastanza profonda e può dare delle tensioni dolorose, principalmente quando si alza il braccio. Con il tempo può formarsi un cordone spesso e consistente, anch’esso fonte di fastidio durante i movimenti. È importante recuperare presto tutta l’ampiezza di movimento del braccio e della spalla, in questo modo la cicatrice sarà della lunghezza giusta. La cicatrice deve essere mobilizzata fin dai primi giorni e proseguire poi per alcune settimane, assieme all’applicazione di creme per mantenerla morbida.
Cicatrice sul torace
Sono le cicatrici della quadrantectomia, del “linfonodo sentinella”, del drenaggio.
Sono sulla parte laterale del seno, corrispondente all’interno del braccio e per i primi giorni sono sensibili, tutta la zone è edematosa, maggiormente alla sera. Vale quando detto in precedenza, vengono trattate assieme alle altre.
Cicatrice sul seno
La cicatrice sul seno dipende dal tipo di operazione. Deve essere mobilizzata regolarmente con attenzione perché il tessuto deve elasticizzarsi il più possibile onde evitare le retrazioni. La cicatrice deve essere mobilizzata anche se c’è la protesi; per la protesi la mobilizzazione è diversa.
Dolore alla spalla e all’arto superiore
Solitamente è un dolore riflesso; è causato dalla vicinanza di alcuni nervi con la zona dell’intervento. Tende a sparire spontaneamente dopo i primi giorni ma è sempre opportuno mobilizzare la cicatrice e riprendere il normale range articolare del braccio e della spalla prima possibile.
Dolori del cingolo scapolo-omerale e del tratto cervicale
Per alcune settimane tutti i movimenti abituali cambiano, dato che il braccio (e tutto il lato del corpo) operato viene usato molto meno cialis online without prescription.
Questo induce uno spostamento nell’equilibrio e nella postura. Tutti i muscoli lavorano in modo diverso, soprattutto quelli della colonna vertebrale. Possono comparire dei dolori a distanza oppure riacutizzarsi dei vecchi dolori ormai dimenticati; niente paura, con il progredire del vostro recupero anche questi dolori se ne andranno.